Gli ultimi sviluppi tecnologici e sociali c’hanno ormai messo di fronte ad inevitabili cambiamenti nella fruizione e archiviazione dei dati, che sono sempre più vari e sempre più numerosi.

I computer si aggiornano, certo, ma l’architettura di server e Pc resta invariata da decenni ed i consumi energetici crescono vertiginosamente: le difficoltà nella gestione dati, per un futuro neanche così lontano, sembrano destinate a diventare uno scoglio difficile da superare.

Hewlett-Packard (HP) ha quindi deciso di affrontare il problema di petto, intraprendendo una missione più che ambiziosa, con l’obiettivo di rivoluzionare completamente l’architettura dei computer, sia dal punto di vista hardware, che dal punto di vista software.

Il nuovo progetto HP si chiama “The Machine”, la macchina: un nome semplice, basilare, ma che punta con chiarezza a cambiamenti drastici e complessi. Le armi a disposizione di HP saranno tecnologie del tutto innovative (se applicate al campo della computazione), come memristori, fotonica e nuovi processori specializzati.

The Machine si fonderà, infatti, sull’utilizzo di cluster di processori specializzati, concetto ben diverso dai processori multi-core e multi purpose a cui siamo attualmente abituati. I dati passeranno le proprie informazioni non più attraverso fili di rame, bensì attraverso la luce, grazie alla fotonica. I Memristori, infine, permetteranno un’archiviazione molto più veloce rispetto agli standard attuali e sembra cambieranno per sempre le modalità con le quali siamo soliti immaginare le memorie non voltatili, aggiungendo al pacchetto una velocità del tutto paragonabile a quella delle RAM.

Un computer dall’incredibile potenza di calcolo, veloce oltre ogni immaginazione, ma capace di consumare fino all’ 80% in meno rispetto ai modelli attuali: la nuova macchina di HP vuole raggiungere altissimi nuovi standard di risparmio energetico, anche grazie alla profonda sinergia con le frontiere del Cloud.

Una nuova architettura, una simile novità, non può comunque affidarsi solo ad una profonda rielaborazione hardware, ma deve passare anche per una riprogettazione software, ecco perché, per il proprio progetto Hewlett-Packard ha pensato anche alla necessità di nuovi sistemi operativi.

La casa di Palo Alto ha di recente comunicato, tramite il proprio amministratore delegato Meg Whitman, che per sfruttare al meglio le potenzialità di The Machine è allo studio un nuovo Sistema operativo Linux, noto come Linux++/Carbon, che dovrebbe mostrarsi per la prima volta a metà 2015. Un software flessibile e snello, capace di interfacciarsi al meglio con hardware super veloce come quello sopra descritto.

Secondo i piani HP, The machine sarà inizialmente un sistema per Datacenter, ma in un secondo momento troverà applicazioni anche in realtà meno business oriented e più orientate ai consumatori.

Noi di PClab, fornitori HP per la provincia di Brescia e specializzati nei garantire i migliori servizi informatici per Aziende, non possiamo che prendere la notizia con entusiasmo e curiosità, pronti, come sempre, a garantire ai nostri clienti b2b la miglior consulenza per la progettazione di infrastrutture informatiche sicure e veloci.