La Commissione europea ha avviato un nuovo partenariato pubblico-privato sulla cibersicurezza che dovrebbe generare investimenti per 1,8 miliardi di euro entro il 2020. Pc Lab, che si occupa di sicurezza informatica a Brescia annuncia le novità contenute nel partenariato e invita privati e aziende a dotarsi delle tecnologie necessarie per salvare e salvaguardare i propri dati.

 

Il partenariato fa parte di una serie di nuove iniziative finalizzate a dotare l’Europa di strumenti più efficaci contro gli attacchi informatici e a rafforzare la competitività del settore della cibersicurezza. Secondo un recente sondaggio, almeno l’80% delle imprese europee ha subito almeno un incidente di sicurezza informatica nel corso dell’ultimo anno, mentre il numero degli incidenti in tutti i comparti industriali a livello mondiale è aumentato del 38% nel 2015.

 

Si tratta di una situazione che danneggia le imprese europee, grandi e piccole, e rischia di minare la fiducia nell’economia digitale. Nel quadro della strategia per il mercato unico digitale, la Commissione intende rafforzare la cooperazione tra gli Stati e tra tutti gli attori e i settori che si occupano di cibersicurezza e contribuire allo sviluppo di tecnologie, prodotti e servizi innovativi e sicuri in tutta l’UE. Anche la Valtrompia, e in generale l’intera provincia di Brescia, non sono nuove a questo genere di attacchi informatici, sempre più sofisticati e produttori di gravi perdite non solo di dati, ma anche di tempo e denaro per ripristinare ciò che si è perduto.

 

Il piano d’azione presentato prevede l’avvio del primo partenariato europeo pubblico-privato per la sicurezza informatica, con un investimento da parte dell’Unione europea, nel quadro del programma di ricerca e innovazione Orizzonte 2020, di 450 milioni di euro.

 

Gli investimenti degli operatori del mercato della cibersicurezza, rappresentati dall’Organizzazione europea per la sicurezza informatica (ECSO), dovrebbero essere tre volte maggiori. Al partenariato parteciperanno anche rappresentanti di pubbliche amministrazioni nazionali, regionali e locali, centri di ricerca e università. Si tratta di un’iniziativa volta a promuovere la cooperazione fin dalle prime fasi della ricerca e dell’innovazione e a sviluppare soluzioni di cibersicurezza per settori quali l’energia, la sanità, i trasporti e la finanza.

 

La Commissione stabilisce inoltre varie misure per affrontare la frammentazione del mercato della cibersicurezza dell’UE. Attualmente una società che opera nel campo delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione (TIC) può trovarsi ad affrontare processi di certificazione diversi per vendere i suoi prodotti e servizi in più Stati membri.

 

Per questo la Commissione si adopererà per realizzare un quadro europeo di certificazione per i prodotti per la sicurezza nel campo delle TIC.

 

Una miriade di PMI europee innovative si è fatta strada sia nei mercati di nicchia (come la crittografia) che in quelli più tradizionali (i programmi per la rimozione dei virus) facendo ricorso a nuovi modelli commerciali: spesso però queste aziende faticano a crescere.

 

La Commissione intende agevolare l’accesso ai finanziamenti per le imprese più piccole che operano nel campo della cibersicurezza e a questo scopo valuterà diverse opzioni nel quadro del piano di investimenti dell’UE.

 

Per ricevere tutte le informazioni utili a mantenere la sicurezza informatica della tua azienda di Brescia e provincia, contatta PcLab allo 030 89 08 154 oppure scrivi a info@pclab.bs.it